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La CISL: com’è organizzata

La Cisl è innanzitutto un’associazione, che fa leva sull’adesione volontaria dei lavoratori e che è aperta a tutte le provenienze politico-ideologiche. La Cisl ha contribuito in modo determinante a liberare l’azione sindacale dai tentativi di strozzarla con vincoli normativi, difendendo il principio della libera negoziazione tra le parti e della effettiva validità giuridica dei contratti collettivi. L’autonomia dai partiti e dallo Stato trova i suoi presupposti nell’autonomia della dimensione sociale nei confronti di quella politica.

I padri Fondatori hanno concepito e strutturato così la Cisl, libera e autonoma.

I grandi cambiamenti della globalizzazione degli ultimi 20 anni hanno investito anche noi. Nonostante questo credo che il sindacato italiano sia in buona salute. Siamo una realtà forte. Al tempo stesso dobbiamo ragionare tenendo conto degli impegni che abbiamo assunto e dei traguardi che ci attendono. I lavoratori italiani si aspettano molto dal sindacato. Non ci chiedono solo di difenderli, ci chiedono di dare loro un orientamento su tutti i grandi problemi della società italiana.

La Cisl ha una duplice struttura organizzativa articolata su vari livelli territoriali. Da una parte ci sono le strutture di categoria (chiamate anche strutture “verticali”), che organizzano i lavoratori addetti a produzioni simili (ad esempio chimici, metalmeccanici, bancari, trasporti, enti locali); dall’altra una struttura organizzativa intercategoriale (confederazione o struttura “orizzontale”) a cui sono affiliate tutte le categorie. I livelli in cui sono articolate le strutture organizzative sono quattro: il luogo di lavoro (Sas/Rsa), la Regione, il territorio e il livello nazionale. L’attuale struttura organizzativa della Cisl è composta a livello verticale da 19 Federazioni e, a livello orizzontale, da 21 Unioni sindacali regionali (Usr) articolate in Unioni sindacali territoriali (Ust). L’ultimo Congresso Confederale ha introdotto una nuova articolazione orizzontale: la USI (Unione Sindacale Interregionale). Le Unioni sindacali territoriali possono articolarsi in Unioni zonali e/o comunali.

IL LUOGO DI LAVORO. Questo ambito è la base di tutta la struttura organizzativa. Il sindacato è presente nei luoghi di lavoro con le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) in gran parte (due terzi) elette direttamente dai lavoratori ed in parte (un terzo) da esponenti designati dalle organizzazioni sindacali che stipulano i contratti collettivi di lavoro, secondo regole democratiche concordate tra sindacati dei lavoratori e associazioni imprenditoriali. Le Rsu sono titolari dei diritti sindacali relativi alla gestione dei permessi sindacali, delle assemblee dei lavoratori, delle affissioni, dei rapporti con la controparte aziendale. Le Rsu sono inoltre titolari della contrattazione aziendale, con il concorso ed il sostegno dei sindacati di categoria, secondo le modalità definite dal contratto collettivo nazionale di lavoro. È volontà della Cisl che vengano costituite, oltre le Rsu, le Sas (Sezioni aziendali sindacali) che devono rappresentare la Cisl in tutti i luoghi di lavoro e svolgere la funzione di primo momento aggregativo e di visibilità associativa dell’essere Cisl. La legge 300/70 prevede anche la possibilità di costituire la Rsa nell’ambito delle associazioni sindacali che siano firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell’unità produttiva. Con l’accordo sulla rappresentatività del 31 maggio 2013 tra Cgil, Cisl e Uil e Confindustria si è convenuto che le Organizzazioni sindacali firmatarie dell’intesa partecipando alla procedura di elezione delle Rsu, rinunciano formalmente ed espressamente a costituire le Rsa.

LA REGIONE. Il livello regionale raccoglie tutti i comprensori situati nella stessa regione geografica. Anche in questo ambito ogni struttura regionale, o Unione sindacale regionale (Usr), raccoglie i sindacati di categoria. L’ultimo Congresso Confederale (2013) ha introdotto una nuova articolazione orizzontale: la Usi (Unione sindacale interregionale).

IL TERRITORIO. Il territorio raccoglie i lavoratori che svolgono la loro attività in un’area ben delimitata geograficamente da alcune caratteristiche: amministrative, produttive, economiche, sociali. Il livello territoriale è la base della struttura orizzontale del sindacato. Ogni territorio, denominato Unione sindacale territoriale (Ust), raccoglie le organizzazioni di categoria presenti nella zona di competenza. Il territorio può essere suddiviso in Unioni zonali ed in Unioni comunali, secondo criteri di decentramento basati su caratteristiche amministrative e sociali omogenee presenti nella regione.

IL LIVELLO NAZIONALE. La Confederazione nazionale raccoglie al suo interno tutte le Organizzazioni regionali e le Federazioni nazionali di categoria.Gli organismi vengono eletti di norma ogni quattro anni dai congressi, che si tengono ai vari livelli organizzativi, seguendo due criteri:

  • dal luogo di lavoro al livello nazionale di ogni categoria;
  • dal verticale all’orizzontale, cioè dalle Federazioni di categoria alla Confederazione.

I congressi consentono, attraverso regole democratiche, la partecipazione di ogni lavoratore iscritto alla formazione delle scelte politiche dell’organizzazione e all’elezione dei componenti degli organismi che dovranno garantire l’attuazione di tali scelte. Le regole formali per l’elezione degli organismi e per il loro funzionamento sono fissate dallo Statuto confederale.

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